Rassegna di cortometraggi in libertà
Si è scelto di dare spazio agli autori locali, privilegiando sempre e comunque forme innovative di linguaggio visivo, capaci di restituire allo spettatore frammenti luminosi della complessa contemporaneità in cui siamo immersi. Un linguaggio di volta in volta breve, immediato, ironico, tagliente.
Una rassegna di cortometraggi alla presenza dei registi, degli attori e di tutti i professionisti coinvolti nella lavorazione.
Un universo di indipendenti, spesso per obbligo, che non si accontenta di collaudati percorsi creativi e garantiti spazi di visione.
Non si tratta solo del cosiddetto Nuovo Cinema, ma di una realtà sempre in movimento, ignorata solo da chi non la vuole vedere: isole possibili di visioni necessarie.
presentazione a cura di francesco patrizi, critico cinematografico
Amelia (TR)
Sala comunale F. Boccarini
P.zza Augusto Vera, 10
Domenica 17 marzo – ore 18.00
TANTE CARE COSE
di David Fratini
(Italia, 2018, 14’)
Un’anziana donna esce di casa per andare a spiare la figlia, una vagabonda che vive in strada. L’anziana, affranta, cerca così riparo tra il calore e l’allegria dei suoi ricordi di gioventù. Un viaggio nel passato, una fuga dal presente.
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LATE SHOW
di Lorenzo Tardella
(Italia, 2017, 8’)
Un uomo anziano prende posto in un cinema deserto. Ma non è così semplice, perché questo non è soltanto un cinema: è un limbo, una transizione, un luogo di confine tra la vita e la morte. Le luci si spengono ed improvvisamente sullo schermo appare il SUO film. L’uomo rivede i momenti salienti della sua vita, finché la proiezione non ha fine e le luci si riaccendono. Il tempo è arrivato. È pronto. Il bigliettaio lo invita ad uscire.
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POW (Piss Off, War)
di Werther Germondari, Maria Laura Spagnoli
(Italia, 2018, 9’)
Durante una guerra la battaglia infuria. Nelle retrovie l’atmosfera sembra più tranquilla, ma in realtà anche lì si vivono situazioni allucinanti…
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My Awesome Sonorous Life
di Giordano Torreggiani
(Italia, 2016, 7′)
Lorenzo è un fonico di scena di 85 anni che per tutta la sua vita ha raccolto e catalogato suoni di ogni tipo: di tanto in tanto ama riascoltarli ricordando così i momenti passati. Ma da anni ormai, Lorenzo è alla ricerca di un suono, quell’ultimo suono che manca per completare la sua collezione. Così, tutti i giorni l’anziano fonico si arma dei suoi strani apparecchi e esce di casa in cerca proprio di quel suono. Ne trova moltissimi ma nessuno che vada bene. Fino a quando, in una sera qualsiasi, perdendosi in mezzo al bosco, dopo aver camminato per tutto il giorno, Lorenzo alza lo sguardo al cielo e finalmente trova ciò che sta cercando: il suono che mancava per completare il suo collage sonoro, per riempire quel piccolo spazio nella sua vetrina, per arricchire la sua meravigliosa vita piena di suoni.
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L’EVASIONE
Omaggio a Michelangelo Antonioni nel centenario della nascita
di Lorenzo Bellucci
(Italia, 2012, 12′)
La vita di una coppia è in crisi per la mancanza di dialogo. Lei si sente in gabbia e desidera evadere dalla routine familiare, così frequenta un altro uomo. Ma basterà a renderla felice?
L’evasione è la fuga di una donna dalla vita di coppia, dove l’incapacità di comunicare e l’alienazione, sono il riflesso di un malessere collettivo dei nostri tempi.
Un omaggio a Michelangelo Antonioni, uno dei grandi maestri del cinema italiano e mondiale, realizzato nel centenario della sua nascita.
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A VALLE
di Manuel Lasaponara
(Italia, 2013, 11’)
Un giovane vicentino in un lungo e squattrinato viaggio verso il sud Italia in solitaria sosta una notte tra le colline umbre, l’ingenuità e una buona dose di incoscienza lo accompagnano alla ricerca di nuove avventure sessuali. Fortunatamente a valle c’è un posto molto discreto dove coppie si rendono disponibili per eccitanti incontri, dove si è lontani da occhi indiscreti, ma lì non sempre si è cacciatori, spesso si diventa prede.
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LA DANZA DEL PICCOLO RAGNO
di Giacinto Compagnone, Aurora Febo, Lucia Rotelli, Emma Vasile
(Animazione, Italia, 2012, 6’)
musica: Officina Zoè
Carmela viene “pizzicata” da una tarantola. Inizia così la sua frenetica trasformazione…
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NOTE