Senso unico

Oltre il pregiudizio: l’amore ai tempi della diversità

 “Forse qualche lettore troverà che dico delle cose banali. Ma chi è scandalizzato è sempre banale. E io, purtroppo, sono scandalizzato. Resta da vedere se, come tutti coloro che si scandalizzano (la banalità del loro linguaggio lo dimostra), ho torto, oppure se ci sono delle ragioni speciali che giustificano il mio scandalo.” Pier Paolo Pasolini

Amici,_complici,_amanti[1]

Rassegna di cinema a tematica LGBT, opere che hanno fatto la storia del cinema, opere impegnate e anche non distribuite, ma che mostrano come siano cambiati i costumi e si sia evoluta la nostra società dai cosiddetti moti di Stonewall del 1969 quando New York fu teatro di violenti scontri fra la polizia e gli omosessuali culminati nell’irruzione in un bar gay nel Greenwich Village.

Il nostro è un invito per il vero cinema libero e una proposta il più possibile inclusiva, che faccia incontrare tante e diverse fasce di pubblico e presenti opere non ideologiche, ma vive, originali e coinvolgenti, per riflettere e confrontarsi su tematiche attuali e sentite. Fugando, se possibile, i pregiudizi.

Vorrei seguire ogni battito del mio cuore
Per capire cosa succede dentro e cos’è che lo muove
Da dove viene ogni tanto questo strano dolore
Vorrei capire insomma che cos’è l’amore
Dov’è che si prende, dov’è che si dà. (Lucio Dalla)

Se alzi un muro, pensa a cosa lasci fuori(Italo Calvino)

Iniziativa in collaborazione con l’ass. Esedomani Terni (http://www.esedomaniterni.com/)

Amelia (TR)

Sala comunale F. Boccarini

P.zza Augusto Vera, 10

 Venerdì 11 marzo – ore 21.00

LA BOCCA DEL LUPO

Un film di Pietro Marcello

Con Vincenzo Motta, Mary Monaco

durata 76 min. – Italia 2009

Interverranno: Paolo Quattrini

 Michael Crisantemi (Esedomani Terni): “La condizione omosessuale nel carcere”

Enzo torna a Genova dopo una lunga assenza. Attraversa la città alla ricerca dei luoghi del suo passato, ormai inesorabilmente intaccati dallo scorrere del tempo. Ad aspettarlo nella piccola casa nel ghetto della città vecchia trova Mary, conosciuta in carcere, nella sezione dei transessuali, alla quale Enzo si è legato da vent’anni, sostenuto dal sogno comune di una casetta in campagna.

Ambientato nel sottobosco di una Genova popolare, marginale eppure mai cupa, arricchito da inserti di prezioso materiale di repertorio sulla Genova degli anni settanta, il film è un solido e coraggioso testimone della grande tradizione cinematografica italiana che corre dal neorealismo fino a Pasolini, un film di umili che hanno la grande intelligenza di cercare la felicità nelle piccole ma uniche cose della vita: una casa di campagna e tanto amore per vivere insieme serenamente ciò che resta del loro tempo travagliato.

“Sono pochissimi, in Italia, i registi che hanno la forza e il coraggio di battere sentieri nuovi, di aprire nuove strade, di affrontare, accettandole, asperità che hanno la potenzialità di farsi nuova narrazione, nuova estetica, nuovo cinema. Pietro Marcello è sicuramente tra questi: l’aveva dimostrato con il suo primo film, Il passaggio della linea, e lo ha ampiamente confermato con quest’opera seconda, scegliendo una forma che riesce ad essere tanto più sospesa e metafisica quanto più si aggrappa saldamente ai personaggi e ai luoghi fisici che vengono inquadrati e raccontati dall’occhio della videocamera”. Marianna Cappi, MyMovies

Il film ha vinto il Premio FIPRESCI e il Premio della Città di Torino al Torino Film Festival del 2009. L’anno successivo è stato presentato in concorso al Festival di Berlino, dove ha vinto il Premio Caligari e il Premio Teddy per il miglior documentario.

I luoghi che attraversiamo sono archeologia di una memoria”. Enzo

TI AMO BASTARDA!” Enzo

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Sabato 12 marzo – ore 21.00

AMICI COMPLICI AMANTI

Un film di Paul Bogart

Con Anne Bancroft, Matthew Broderick, Brian Kerwin, Harvey Fierstein

 durata 117 min. – USA 1988 – v.o.sott.it.

Il film risulta privo di distribuzione in Italia

(sottotitoli a cura di Giovanni Raffa)

Interverranno: 

Emanuele De Benedetti (Esedomani Terni): “Il lungo cammino per i diritti”

Chiara Lucarelli e Valentina Cardinali: “Famiglie Arcobaleno e ddl Cirinnà: lo stralcio dei diritti dei bambini”

Ritratto dell’omosessuale ebreo Alan (H. Fierstein, autore della pièce teatrale che nel 1983 vinse 2 premi Tony, da lui adattata riducendola a metà) che a New York lavora in teatro come drag queen (travestito da donna), in tre momenti della sua vita, contrassegnati dalle tre canzoni cui allude il titolo originale: 1) 1971: la relazione con l’insegnante bisessuale Ed (B. Kerwin); 2) 1973: la convivenza felice col giovane Alan (M. Broderick); 3) 1980: la scoperta della sua omosessualità da parte di sua madre (A. Bancroft) mentre convive con Ed e il figlio adottivo David.

“Una vera e propria pietra miliare per la storia del cinema a tematica omosessuale” (Vincenzo Patané) perché rivendica apertamente il diritto alla felicità dei gay.

Non dramma o scandalo ma stimolo intelligente verso un problema sociale e di solitudine.

 Io, nella mia vita, ho amato più uomini di quelli citati nella Bibbia. Antico e nuovo testamento.

Io ho imparato a cucire, a cucinare, a fare l’idraulico, anche a darmi una pacca sulla spalla se è necessario. E tutto per non dover chiedere niente a nessuno. Io non chiedo tanto al prossimo: solo amore e rispetto. E chi non riesce a darmi queste due cose non ha posto nella mia vita. Arnold 

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Domenica 13 marzo – ore 18.00

THE ROCKY HORROR PICTURE SHOW

Un film di Jim Sharman

Con Susan Sarandon, Tim Curry, Barry Bostwick, Richard O’Brien, Meat Loaf

 durata 95 min. – USA, Gran Bretagna 1975 – v.o.sott.it.

Brad e Janet, una giovane coppia, sono in viaggio diretti dal loro professore universitario, il dottor Scott, quando la loro auto si arresta per un guasto. I due cercano aiuto e casualmente bussano alla porta del castello di Frank Wurstel. Questi è un extraterrestre, arrivato sulla terra per dare vita al mostruoso Rocky Horror. L’essere cerca di circuirli e svela loro alcuni segreti sconosciuti al genere umano. Arriva anche il professor Scott, che è alla ricerca di suo nipote Eddie. Chi riporterà l’alieno alla ragione?

Tratto da un mini-spettacolo scritto e musicato da R. O’Brien che tenne il cartellone a Londra per 10 anni. Strepitosi gli attori. Non è né un musical né un film di spavento né la loro parodia, ma qualcosa che li comprende tutti e tre: divenne in Italia, almeno nei grandi centri urbani, un film di culto per il pubblico giovanile degli anni ’80.

«L’interpretazione di Tim Curry nel ruolo del lussurioso Frank-N-Furter, una versione glam di Frankenstein, la presenza di Susan Sarandon nei panni della “virginea” Janet, il cameo di Meat Loaf e le memorabili canzoni di Richard O’Brien (autore di libretto e musiche), fanno di quest’opera un gioiello della settima arte. Con il senno di poi anche quelli che storcevano il naso hanno dovuto alzare le mani e arrendersi di fronte al successo planetario di un film che continua ad appassionare le nuove generazioni. Tant’è, nel 2005 The Rocky Horror Picture Show è stato selezionato per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti insieme ad altri titoli culturalmente, storicamente o esteticamente significativi. D’altronde, come direbbe Frank-N-Furter, “Non c’è alcun reato nel concedersi al piacere”». Tirza Bonifazi, MyMovies

 Elevatevi oltre il piacere assoluto… Dr. Frank n’ Furter

NOTE

Ingresso con tessera OV 2016 e sottoscrizione

Graph Roberta Boccacci

sensounicoweb