L’altra faccia dell’Opera

Il grande cinema dentro originali percorsi operistici

 

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Anche questo fine settimana si rimarrà in ambito musicale con la Rassegna dal titolo L’altra faccia dell’Opera – Il grande cinema dentro originali percorsi operistici nell’anniversario della nascita di Gioachino Rossini (29 febbraio 1792).

L’iniziativa, a cura dall’ass. Oltre il Visibile, è stata ideata in collaborazione con Paolo Donati.

Ecco nel dettaglio il programma della tre giorni, che si terrà ad Amelia c/o la Sala comunale “Flavio Boccarini” (p.zza Augusto Vera, 10).

 Venerdì 28 febbraio – ore 21.00

 Il flauto magico

 Un film di Ingmar Bergman

Svezia 1974 – V.O. sott. ITA

 Introduzione al film di Paolo Donati

La proiezione avverrà in collaborazione con Bibliocaffé Letterario di Roma, che ha messo a disposizione una pellicola ritenuta, a tutti gli effetti, introvabile.

In un Egitto immaginario il principe Tamino, scortato dall’uccellatore Papageno, innamorato di Papagena, deve superare molte prove per essere felice con la bella principessa Pamina, la figlia della pericolosa regina della Notte. Bergman porta la cinepresa in teatro e trascrive il celeberrimo capolavoro (1791) di Mozart, cantato in svedese, con intelligenza, reverenza e garbo.

Compagnia di interpreti “leggeri”, ma giovani cui il regista spiegò quel che voleva ottenere: “l’intimità, il tono umano, la sensualità, il calore, il contatto” (I. Bergman).

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 Sabato 1° marzo – ore 20.00

Cine-Cena vegetariana (offerta libera)

 ore 21.00

 Fitzcarraldo

 Un film Werner Herzog

Germania 1981 – V.O. sott. ITA

 Introduzione al film di Paolo Romanucci, critico cinematografico, in collegamento via Skype da Bogotà (Colombia)

Brian Sweene Fitzgerald, meglio conosciuto come Fitzcarraldo nella foresta amazzonica dove vive, vuole costruire a Iquitos, proprio al centro dell’Amazzonia, il più grande teatro d’opera mai esistito e ad inaugurarlo vuole Caruso, che ha avuto modo di ascoltare, una volta, a Manaus.

Per poter riuscire nel suo intento accetta di guidare una spedizione a bordo di un battello verso una zona ricchissima di alberi della gomma che intende sfruttare e con il ricavato dare vita a questo suo grande sogno. Con il suo battello, infatti, risalirà un fiume impetuoso, verrà scambiato per una divinità dagli indios di una tribù bellicosa che lo aiuterà a far scavalcare una montagna al suo battello e, alla fine, se non proprio il teatro dell’opera, riuscirà a portare l’opera agli abitanti della sua città.

“Un’opera epica sia da un punto di vista cinematografico di realizzazione sia da quello prettamente poetico” (Segnalazioni cinematografiche, vol. 93, 1982).

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Domenica 2 marzo – ore 16.30

 Omaggio a Rossini

 Tre straordinari film d’animazione ispirati alla musica di Gioachino Rossini

Regia e sceneggiatura di Giulio Gianini ed Emanuele Luzzati (Italia, 1964, 1968, 1973)

L’italiana in Algeri racconta le disavventure di Lindoro e Isabella, partiti da Venezia e finiti prigionieri nell’harem del sultano Mustafà. Fuggendo sui tetti e poi attraverso il bazar, la coppia riuscirà finalmente a mettersi in salvo su una barchetta.

Pulcinella (Il turco in Italia) sogna di essere un grande attore inseguito dalla moglie e dalle guardie; finisce così prima sulla Luna e poi nel ventre del Vesuvio; finché non si sveglierà a casa e potrà finalmente papparsi un bel pesce e infilarsi nel letto.

La gazza ladra è la storia di tre re che decidono di far la guerra agli uccelli. Una gazza decide però di reagire. Ben presto ne combina di tutti i colori e, insieme agli altri pennuti riuscirà a rinchiudere re e soldati in un castello.

  ore 18.00

 L’altra faccia dell’amore

 Un film di Ken Russell

Gran Bretagna 1971- V.O. sott. ITA

 Introduzione al film di Paolo Donati

Si tratta della biografia semi-immaginaria, crudele e suggestiva, di Piotr Ilic Tchajkovskij (1840-93).

È qualcosa di più di un bel film: è un film “diverso” che gli amanti del cinema non possono mancare e quelli della musica debbono vedere. Persino quelli che non amano la musica di Tchajkovskij saranno contenti: è una critica visiva.

La tormentata e rimossa omosessualità di Tchajkovskij è il nucleo della rievocazione biografica, particolarmente attenta ai risvolti psicologici e psicoanalitici del personaggio: la musica è parte integrante dell’azione come stimolo alla creazione di immagini e suggestioni visive surriscaldati con frequenti passaggi onirici e surrealistici, tipici di Russell.

“La storia di un omosessuale che sposò una ninfomane…” (Pubblicità dell’epoca).

 

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