Chiuso per ferie (cinematografiche)

La programmazione oltrevisibile si ferma per una settimana perché quest’anno saremo al … Torino Film Festival 2015!!!

torino-film-festival-20151[1]

Gestito e organizzato dal Museo Nazionale del Cinema, il Torino Film Festival è uno dei festival cinematografici più importanti nel panorama nazionale e internazionale.

È diretto da Emanuela Martini. Guest Director del 2015 sarà Julien Temple.

Oltre ai concorsi principali (riservati a Lungometraggi, Documentari e Cortometraggi), questa edizione del Festival comprende anche sezioni fuori concorso come Festa mobile, Diritti & Rovesci, After Hours, Onde e TorinoFilmLab, oltre a una retrospettiva dedicata agli scenari futuri immaginati dal cinema di fantascienza dagli anni Trenta alle soglie del Duemila.

http://www.torinofilmfest.org/

4 giorni al Torino Film Festival 2015 (appunti oltrevisibili sui generis)

A cura di Andrea Siragusa e Fulvio Di Dio

Alla fine di un Festival denso come quello di Torino, l’inevitabile malinconia “post-emozionale” si accompagna con tutti i frammenti di film visti e vissuti, e con tutti i frammenti del Festival e della città che già ci mancano.

In sintesi. Correre tra una sala e l’altra. Confrontarsi con gli altri. Vedere una marea di film. Bere qualcosa. Dormire lo stretto indispensabile. E ad un certo punto fermarsi per condividere l’esperienza.

Più nel dettaglio.
La scelta frenetica dei film da vedere spesso consapevole ma a volte anche casuale.
Il programma del Festival stropicciato, macchiato e vissuto, Bibbia e nutrimento quotidiano.
Tutti i film visti che forse sarebbe stato meglio non vedere.
Tutti i film che avremmo voluto vedere e non siamo riusciti a vedere.
Tutti i film che: “chissà forse quello meritava “.
Le brevi pause tra una proiezione e l’altra al caffè “dolce sorriso” per ricaricarsi.
Le ore in piedi in attesa di entrare, origliando i commenti dei nostri colleghi.
Le molte ore senza mangiare o andare al bagno per non perdersi quella proiezione.
I portici torinesi che ci hanno accompagnato negli spostamenti tra un cinema e l’altro.
Le presentazioni informali di Emanuela Martini ricordando i numerosi film che nei suoi articoli ci ha fatto amare ancora prima di averli visti e quelli su cui ci ha illuminato dopo averli visti.
E i tanti film di cui ci siamo nutriti…
Il film psichedelico della prima sera (Heterophobia) che .. “non se poteva guardà”.
Le emozioni di “Coup de Chaud”, esempio di come con poche risorse e mezzi si possa fare grande cinema.
Quelli che fanno riflettere e riconciliano con il buon cinema, come il vincitore “Keeper”, “The Waiting Room” e “La Résistance de l’Air”.

E ora? Dopo la scorpacciata, restano immagini che si fondono e mescolano, un vortice filmico in cui continuare a perdersi.
E tanta voglia di proseguire su questa strada.

 Ci rivediamo a dicembre!!!

Chiara Francini madrina del Festival

my-wish-list-chiara-francini_980x571[1]