La Terra vista dalla Luna

Cambiamenti climatici, cinema e scienza

 

la terra vista dalla luna

Il 14 febbraio 2014 la Giornata del Risparmio energetico compie 10 anni. M’illumino di Meno, la più celebre campagna di sensibilizzazione radiofonica sul Risparmio Energetico e sulla razionalizzazione dei consumi, lanciata da Caterpillar, Rai Radio2, è ormai giunta infatti alla sua decima edizione.

E proprio per sottolineare il legame tra cultura e sostenibilità ambientale, fondamentale per contribuire a cambiare lo stile di vita dei cittadini, l’ass. cult. Oltre il Visibile aderisce a questa importante iniziativa con la Rassegna cinematografica dal titolo La Terra vista dalla Luna – Cambiamenti climatici, cinema e scienza (Amelia – TR – Sala Flavio Boccarini – P.zza Augusto Vera, 10).

Cinque proiezioni, una cine-cena e un ospite d’eccezione, il grande fotografo Fabiano Ventura… qui di seguito il programma dettagliato..

 Venerdì 14 febbraio – ore 21.00

proiezione “a lume di candela” di: Home

un film di Yann Arthus-Bertrand – Francia, 2009

Coprodotto, senza fini di lucro, da Luc Besson

(e arrivato in esclusiva direttamente dalla Francia)

Ci sono volute 488 ore di riprese a bordo di elicotteri, 217 giorni di lavorazione attraverso 54 differenti nazioni, per permettere a Yann Arthus-Bertrand di ultimare questo documentario, assolutamente spettacolare e di grande impatto emotivo, intenzionato a farci aprire gli occhi sul reale impatto del riscaldamento globale, della deforestazione, dell’inquinamento.

L’umanità si trova ormai a un bivio obbligato, tra abitudini negative che dovrebbero appartenere al passato e possibilità di effettuare scelte rivoluzionarie ed eco-compatibili, le uniche in grado di garantirci un futuro non catastrofico.

Il celebre fotografo francese, qui al debutto alla regia, realizza un’opera coinvolgente e accurata, tanto nelle immagini, quanto nei contenuti, in grado di catturare e far riflettere lo spettatore.

Home denuncia lo stato attuale della Terra, il suo clima e le ripercussioni a lungo termine sul suo futuro. Un tema che viene continuamente espresso lungo tutto il documentario è quello del delicato e fondamentale collegamento che esiste tra tutti gli organismi che vi fanno parte. Un grido di allarme (e di dolore), oltre che una magnifica dichiarazione d’amore. Più che un film, un vero e proprio manifesto.

A favore e a difesa di un ambiente mai come ora bistrattato, trascurato, sfruttato ma comunque indispensabile, certamente ancora – nonostante tutto – bellissimo.

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 Sabato 15 febbraio – ore 18.00

 In collaborazione con l’ass. No profit Macromicro

 Fotografia e scienza sui ghiacciai al servizio dell’ambiente, alle soglie di cambiamenti climatici di rilevanza globale

 Il fotografo Fabiano Ventura presenta:

 Sulle tracce dei ghiacciai – Missione in Karakorum 

 Documentario (Italia, 2010)

 Regia: Massimiliano Sbrolla

Il documentario è stato girato durante la prima spedizione del progetto “Sulle tracce dei ghiacciai”, che si è svolta nell’estate 2009 in Karakorum, Pakistan.

I ghiacciai rappresentano indicatori affidabili delle variazioni climatiche e ambientali di tipo globale che il nostro pianeta sta vivendo. 100 anni dopo la spedizione alpinistico-scientifica del Duca degli Abruzzi sul ghiacciaio del Baltoro, nel Karakorum, un team di scienziati e di fotografi ne ha ripercorso le stesse orme con lo scopo di compiere un’accurata analisi climatologica e di documentare, per la prima volta in maniera visiva, le trasformazioni glaciologiche e ambientali avvenute nel corso di un secolo “Sulle tracce dei ghiacciai” è un progetto multidisciplinare ideato da Fabiano Ventura e organizzato dall’Associazione no profit Macromicro che avvalendosi di fotografi specializzati e di un Comitato Scientifico internazionale, coniuga la comparazione fotografica e la ricerca scientifica al fine di analizzare gli effetti che i cambiamenti climatici stanno avendo sui più grandi ghiacciai montani della Terra.

Il documentario ha ricevuto numerosi premi e nomination in diversi film festival internazionali.

A seguire: Cine-Cena vegetariana (offerta libera)

 Ore 21.30

 Una scomoda verità

 Un film di Davis Guggenheim

USA 2006

 La condizione del pianeta e i rischi che corre a causa dei gas serra è la scomoda verità che Al Gore si è impegnato a diffondere di persona attraverso un tour che si è esteso ai quattro angoli della terra avviato dopo aver perso la corsa alla Casa Bianca.

Conscio di andare incontro allo scetticismo delle persone ma forte delle sue ricerche nel campo e di vent’anni di esperienza Gore espone una serie di dati scientifici inattaccabili, tabulati, previsioni sul nostro prossimo futuro e risposte alla domanda su come affrontare il riscaldamento globale del pianeta.

Il ritratto è sconfortante e per questo “scomodo”; scomodo per i governi, che al momento fanno finta di non sentire/vedere/sapere e scomodo per le persone che pensano non ci siano limiti allo sviluppo. In questo clima di scetticismo calcolato, Al Gore appare come un moderno Noè senza arca.

“Una scomoda verità non è un film da vedere sgranocchiando pop corn, sconfina addirittura dal documentario; è un cine-notiziario realistico quanto agghiacciante”.

Al Gore espone una serie di dati scientifici inattaccabili, tabulati, previsioni sul nostro prossimo futuro e risposte alla domanda su come affrontare il riscaldamento globale del pianeta.

Un’opera che va vista perché riguarda tutti. Siete pronti a conoscere la verità?

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  Domenica 16 febbraio  – ore 16.30

 Eco Planet – Un Pianeta da salvare

 Un film di Kompim Kemgumnird – Tailandia 2012

Sam è il figlio viziato e indisponente del presidente di Capital City, luogo teoricamente immaginario e invece del tutto simile agli Stati Uniti. Durante una gita con gli scout Sam, che fa troppo affidamento sulla tecnologia e poco sul proprio senso dell’orientamento, si perde e finisce in un villaggio rurale di un Paese esotico ove abitano la riflessiva Nora e il suo fratellino Kim, un bambino che parla con la natura e sa ascoltare i suoi suggerimenti.

Quando un disastro ecologico di proporzioni bibliche minaccia di distruggere la terra, i tre piccoli uniscono le forze nel tentativo di salvare il pianeta, messo in pericolo non solo dal riscaldamento globale che ha generato temibili bestie di fuoco, ma anche (o soprattutto) dagli scienziati e i politici del mondo civilizzato che pensano di combattere la minaccia con bombe fredde dalle conseguenze ambientali incontenibili.

Di produzione tailandese, Eco Planet è una favola ecologista che contrasta in modo manicheo la saggezza delle civiltà arcaiche con la scelleratezza del mondo contemporaneo occidentale solo apparentemente evoluto, e in realtà ciecamente autodistruttivo, in un’operazione simile a quella compiuta da Avatar, e contrappone il buon senso innato dei bambini (e degli anziani) con la dissennatezza irresponsabile degli adulti.

 Ore 18.30

 La città ideale

 Un film di Luigi Lo Cascio – Italia 2012

Michele Grassadonia è un ecologista sensibile e integralista. Architetto palermitano, ha lasciato la Sicilia per la Toscana, dove abita quella che lui considera la città ideale, Siena. Inviso ai colleghi, vive solo in un appartamento spartano, dove sperimenta energie alternative.

Una sera di pioggia tampona un’ombra e finisce contro un’automobile parcheggiata. Qualche chilometro dopo rinviene il corpo di un uomo riverso sull’asfalto. Chiamati i soccorsi, viene interrogato dalla polizia stradale sull’accaduto. La macchina ammaccata e alcune sfortunate circostanze, convincono gli agenti della colpevolezza del Grassadonia, che da soccorritore diventa indagato.

È l’inizio di un’avventura paradossale e di una ricerca angosciata della verità.

“Si respira l’aria di impegno civile del cinema di Francesco Rosi e l’indignazione e la tensione morale di Leonardo Sciascia nell’opera prima di Luigi Lo Cascio, attore autore che, alla maniera del personaggio che lo ha reso celebre (il Peppino Impastato di Marco Tullio Giordana), sogna di cambiare il mondo e di renderlo meno ingiusto e più pulito. Per questa ragione scrive e interpreta Michele Grassadonia, un uomo che crede nel valore dell’impegno civico e nella solidarietà sociale.

Sempre dimesso, sempre gentile e alla ricerca della parola bella e appropriata, il protagonista viene precipitato in un incubo giudiziario che gli aliena amici e cittadini. Emarginato e diffamato, scoprirà a sue spese che la città ideale nasconde mostri dall’aspetto normale”.

 

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