Oltre i confini della matrix

il cinema in una dimensione insolita .. lì dove la metafisica incontra il quotidiano

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Il nuovo anno dell’ass. cult. Oltre il Visibile inizia con la Rassegna dal titolo Oltre i confini della matrix(Amelia, Sala Flavio Boccarini – P.zza Augusto Vera, 10).

Si parte dalla constatazione che l’ambiente in cui viviamo non è lo stesso di qualche decennio fa e le regole di sopravvivenza sono cambiate. L’umanità ha compiuto una svolta radicale, allontanandosi dal suo stato naturale, seguendo uno sviluppo tecnologico che ha portato a nuove leggi.

Ora l’azione di queste leggi sta facendo sì che la “tecnosfera” si stia immancabilmente trasformando in matrix, una sorta di conglomerato, di sistema in cui l’individuo viene relegato al ruolo di pila di alimentazione.

Non riusciamo più a controllare la realtà e le informazioni che vi circolano e siamo completamente sottomessi al sistema.

“La via di uscita dalla Matrix si trova in una dimensione insolita, là dove la metafisica incontra il quotidiano. Per capire quello che normalmente sfugge alla logica, occorre prima depurarsi fisicamente, in senso letterale, la coscienza e la percezione, liberandosi dai preconcetti mentali che la società ci impone” (Vladim Zeland, Transfurfing vivo, 2012).

Qui di seguito il programma dettagliato.

 Venerdì 3 gennaio, ore 21.00

Matrix

Un film di Lana Wachowski, Andy Wachowski

Con Keanu Reeves, Laurence Fishburne, Carrie-Anne Moss, Hugo Weaving, Gloria Foster – USA 1999

Si cammina sui soffitti, si sprofonda in un asfalto che assorbe i corpi come una palude, si salta ad altezza di grattacieli. Ma tutto è possibile in una realtà che tale non è.

La massima espressione di cinema capace di rappresentare un futuro che è già presente.

Ha vinto numerosi premi, tra cui quattro Oscar.

«Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L’avverti quando vai a lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità

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Sabato 4 gennaio, ore 21.00

I guardiani del destino

Un film di George Nolfi

Con Matt Damon, Emily Blunt, Shohreh Aghdashloo, John Slattery, Terence Stamp  – USA 2011

La relazione tra un politico ed una ballerina viene influenzata da una forza misteriosa che cerca di tenere i due amanti separati.

Abbiamo veramente il controllo sulle nostre esistenze, o le decisioni che crediamo di prendere sono state in realtà già stabilite per noi da altri?

“Molte persone vivono seguendo il cammino scelto da noi, perchè troppo timorosi per esplorarne altri.

Ma ogni tanto arrivano persone come voi, che superano gli ostacoli che mettiamo lungo la strada.

Persone che capiscono che il libero arbitrio è un dono che non si sa mai come usare, fino a quando non si lotta per ottenerlo.

È questo il vero piano del presidente, e cioè che un giorno non saremo noi a scrivere il piano, ma voi.”

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Domenica 5 gennaio, ore 18.00

Avatar

Un film di James Cameron

Con Sam Worthington, Zoe Saldana, Sigourney Weaver, Stephen Lang, Michelle Rodriguez – USA, Gran Bretagna 2009

Un veterano di guerra paralizzato, viene trasportato su Pandora, una pianeta dominato da una popolazione aliena. Un eroe dubbioso. Un viaggio epico. La scelta tra una vita lasciata alle spalle e l’incredibile nuovo mondo che sarà presto la sua casa. La più grande avventura di tutti i tempi.

Manderanno un messaggio per dirci che loro possono prendersi tutto quello che vogliono ma, noi manderemo il nostro messaggio…

Questa, questa è la nostra terra!

Si vive solo due volte. Se diventi qualcuno nella tua vita allora vuol dire che stai vivendo per la secondavolta.

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Proiezione speciale

Lunedì 6 gennaio, ore 16.00

La freccia azzurra

Un film d’animazione del 1996 di Enzo D’Alò: è il primo lungometraggio dello studio di animazione Lanterna Magica, e costò ai suoi autori quasi quattro anni di lavoro.

L’instancabile Befana nel suo negozietto riceve ordinazioni per i regali del 6 gennaio ed è insidiata da un losco e vecchiardo segretario che li vende sottobanco, e a caro prezzo, ai bambini ricchi. I giocattoli si ribellano e fuggono per recapitarsi da soli.

Adattata dal regista Enzo D’Alò con Umberto Marino dall’omonimo racconto di Gianni Rodari (pubblicato nel 1964 con il titolo Il viaggio della Freccia Azzurra), la favola è italiana nella storia che ruota intorno alla festa dell’Epifania, ricorrenza tipicamente nostrana; nelle musiche tenero-nostalgiche appositamente composte da Paolo Conte; e nello stile pastelloso e volutamente vecchio stile del disegno di Paolo Cardoni, illustratore, grafico e scenografo ben noto agli addetti ai lavori, di cui si potrà apprezzare (ha scritto uno che se ne intende, Tullio Pericoli) “le ombre trasparenti, i segno chiaro, preciso”. Le voci sono di Dario Fo e di Lella Costa.

Controcorrente rispetto ai colossi nippo-hollywoodiani, è semplicemente una favola per bambini. Vuole divertirli senza offendere la loro verde intelligenza, commuoverli e magari anche farli pensare senza imporre messaggi umanitari.

Il film si aggiudicò il nastro d’Argento e il David di Donatello alla migliore musica 1997 per la colonna sonora di Paolo Conte.

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