Cinemasticando

Rassegna di cinema e cibo … in tre portate!!!

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In occasione della manifestazione “Le Domeniche di Amelia – L’arte del gusto”, in programma domenica 6 ottobre per le vie del centro storico amerino, l’ass. cult. Oltre il Visibile propone per questo fine settimanaCinemasticando – Rassegna di cinema e cibo in … 3 portate!!! (c/o la Sala “Flavio Boccarini” – P.zza Augusto Vera, 10).

Il cibo come metafora viene utilizzato spesso per raccontarci un’epoca, una società o una relazione amorosa, erotica. Ma lo stretto legame tra cinema e cibo non è limitato ai soli film che trattano dettagliatamente l’argomento gastronomico. In realtà in ogni pellicola ci sono ambienti, gesti in cui il cibo diventa comunicazione, rito, soddisfazione di bisogni e desideri: una lente importante attraverso cui guardare l’uomo, guardare se stessi.

Proprio per la ricchezza del menu, scegliere i titoli di questa rassegna non è stato facile: si è voluto privilegiare film che analizzano del rapporto uomo-cibo alcune tematiche ritenute interessanti.

Il primo tema vede il cinema come luogo privilegiato per esaltare la coreografica sensualità dei corpi e dei cibi. Nel mangiare, infatti, è stato più volte fotografato il momento erotico per eccellenza: si pensi agli amplessi consumati nelle cucine de Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante, un film di Peter Greenaway (Gran Bretagna, Paesi Bassi, 1989), in programma venerdì 4 ottobre – ore 21.30.

Esaltato dalla fotografia del vecchio Sacha Vierny (1919) e dalla musica genialmente semplice di Michael Nyman, fondato sul trinomio cibo-sesso-violenza, “è il film più sarcastico, feroce e divertente di P. Greenaway. Anche il più politico”. Il film sarà introdotto per l’occasione da Marco Bonifazi, critico cinematografico.

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Sabato 5 ottobre – ore 21.30 serata incentrata sul tema del cibo come strumento di comunicazione e il banchetto come momento di apertura e confronto: proiezione de Il pranzo di Babette , un film di Gabriel Axel (Danimarca, 1987).

Al servizio di due vecchie signorine norvegesi, Babette Hersant, cuoca francese emigrata, spende una forte somma vinta alla lotteria per allestire un pranzo per dodici persone che è un’opera d’arte gastronomica.

Tratto dall’omonimo racconto di Karen Blixen, vincitore dell’Oscar al miglior film straniero, è stato salutato dalla critica come uno dei pochi, autentici capolavori degli ultimi anni.

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Domenica 6 ottobre – ore 21.00, serata evento dedicata alla parabola di Slow Food, un fenomeno mondiale nato da un’ispirata avventura di provincia: proiezione di Slow Food Story, un film di Stefano Sardo (Italia, 2013).

Nel 1986 in Italia, Carlo Petrini fonda l’associazione gastronomica ArciGola, e tre anni dopo lancia a Parigi lo Slow Food, un movimento internazionale che nasce come Resistenza al fast food. Senza mai lasciare Bra, la sua cittadina di 27mila abitanti, Petrini crea un movimento che oggi esiste in 150 paesi e che trasforma per sempre la gastronomia.

Slow Food Story è la storia di un gruppo di amici di provincia: una storia di bischerate, di passioni politiche, di ristoranti, di riti contadini riesumati, di vino e di viaggi, di scommesse vinte o perse ma vissute sempre con la stessa inaffondabile, burbera, ironia. Una storia che ci dimostra come anche le più importanti avventure culturali possono nascere da un approccio divertito alla vita.

Slow Food Story è la piccola storia di poche persone e della loro grande scommessa culturale, ma lascia intravedere dietro di sé la big picture dei cambiamenti del sistema cibo negli ultimi 60 anni: quelle dinamiche globali dell’agroalimentare che sono tra i temi ambientali più scottanti del nostro tempo.

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Sempre domenica 6 ottobre – dalle ore 10.00  alle ore 20.00 – c/o il Chiostro San Francesco (P.zza Augusto Vera, 10) si terrà Handmade Market – Fiera mercato dell’artigianato artistico (III edizione), ad entrata libera.

L’intento dell’ass. Oltre il Visibile, che promuove la manifestazione in collaborazione con il Comune di Amelia, Ass.to al Commercio, è quello di mostrare e mettere in vendita accessori unici, vestiti vintage, riciclo creativo e design contemporaneo in un ambiente dove estro e creatività prendono il sopravvento, storie di oggetti e di persone in un programma di incontri, mostre fotografiche e cinema d’autore.