L’UOMO CHE VENDETTE LA SUA PELLE

Gli adolescenti nel cinema – Parte II

Per il secondo appuntamento con la Rassegna SKERMIRIBELLI allo Spazio Civico Amelia, abbiamo scelto l’ultimo film della regista tunisina Kaouther Ben Hania, candidato all’Oscar come Miglior Film Straniero, una potente metafora sul dramma Mediorientale.

Una riflessione sull’atteggiamento cannibalico dell’Occidente nei confronti dell’emisfero povero del mondo, passando attraverso un apologo sulle derive dell’arte contemporanea. Nel cast cosmopolita, anche Monica Bellucci in versione bionda!

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IL PROGRAMMA

Amelia (TR)

SPAZIO CIVICO AMELIA

(Via della Repubblica, 114)

Giovedì 16 novembre – ore 20.30

L’UOMO CHE VENDETTE LA SUA PELLE

Regia di Kaouther Ben Hania

Tunisia, Francia, Belgio, Germania, Svezia, 2020, 90’ – v.o.sott.it.

IN COLLABORAZIONE CON WANTED CINEMA

Sam Ali, un giovane siriano sensibile e impulsivo, fugge dalla guerra lasciando il suo paese per il Libano. Per poter arrivare in Europa e vivere con l’amore della sua vita, accetta di farsi tatuare la schiena da uno degli artisti contemporanei più intriganti e sulfurei del mondo.

Trasformando il proprio corpo in una prestigiosa opera d’arte, Sam finisce per rendersi conto che la sua decisione potrebbe non significare la libertà.

La trama è ispirata all’opera d’arte moderna Tim (2006), dell’artista belga Wim Delvoye, che ha anche un cameo nel film.

Film originale, creativo e potente, è stato premiato a Venezia 77 come film più inclusivo della selezione Orizzonti e per la migliore interpretazione maschile a Yahya Mahayni.

È stato il primo film tunisino a ottenere una candidatura all’Oscar al miglior film internazionale.

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ENTRATA GRATUITA (PROGETTO FINANZIATO DA SPAZI CIVICI DI COMUNITÀ – SPORT E SALUTE)