EXPANDED CINEMA

ART, PERFORMANCE, FILM

Documentario come arte. Performance, autobiografia nell’esperienza del cinema contemporaneo: il documentario si presenta oggi come un’esperienza filmica in cui prosperano laboratorialità e sperimentazione.

Una palestra estetica in cui il rapporto con le arti visive si è sviluppato enormemente, sino a rendere precarie distinzioni e terminologie in uso sino a pochi anni fa.

Da tempo se ne è accorta l’arte contemporanea, sempre più interessata al film autobiografico e alla dimensione performativa dell’autore.

Ma allora cosa intendiamo oggi con la parola «documentario»? Quale aspetti del “reale” ci racconta? E perché, staccandosi dall’idea di semplice specchio del mondo, è diventato la forma d’arte più incisiva della contemporaneità?

AMELIA (TR)

SALA COMUNALE F. BOCCARINI

P.zza Augusto Vera, 10

Domenica 10 aprile – ore 17.00

In prima visione (mondiale)

HEY AUTUMN

Regia Francesco Cordio

Italia, 2022,  54 min.

Saranno presenti il regista Francesco Cordio, il compositore Arturo Annecchino e una moltitudine di interpreti!

Un viaggio meditabondo in tredici capitoli coordinati dal clown Cavino accompagnato da un suonatore di gong (Arturo/Govind), un batterista (Luca Costantini) e 19 partecipanti che diventano essi stessi interpreti.

Immersi nella campagna di Lugnano in Teverina (TR), trasformata in uno spazio teatrale preso in prestito dalla natura, con solo una regola da rispettare: è severamente VIETATO spegnere il telefonino, che dovrà rigorosamente rimanere in modalità aereo.

È lui, lo smartphone, disprezzato o amato, l’indiscusso protagonista della performance insieme agli attori/interpreti, che avranno voglia di giocare e di dar vita ad una irripetibile azione tra meditazione e teatro.

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A seguire – ore 18.30

In prima visione

IL MONDO A SCATTI

Regia di Cecilia Mangini, Paolo Pisanelli

Documentario – Italia, 2021, col. e b/n, 89 min.

Sarà presente il regista Paolo Pisanelli

Il mondo a scatti è un progetto di film documentario, film-saggio, film autobiografico… film che non è possibile definire come appartenente a un genere cinematografico.

È dialogo tra due fotografi-cineasti, Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli, che riflettono sulle cose visibili e invisibili del mondo: riflettono e sperimentano la forza delle immagini, la trasformazione delle immagini, il flusso e la velocità delle immagini digitali, il “rumore visivo” in cui siamo immersi.

Dai disegni delle caverne in poi, l’immagine ha sempre avuto un potere che ha a che fare con la magia. La fotografia è magìa. Donne, uomini, cose, tutto rimane intrappolato in quel rettangolo di mondo. Il cinema a volte sconfina nella stregoneria, incanta gli occhi. Cecilia appare e scompare in un gioco di immagini.

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Ingresso con tessera Ov 2022 e sottoscrizione