In viaggio con gli dei

Mappe, film, incontri, percorsi di alchimia interiore

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Parte questo fine settimana ad Amelia (TR) c/o la Sala Flavio Boccarini (P.zza Augusto Vera, 10) la Rassegna dal titolo In viaggio con gli Dei: mappe, film, incontri, percorsi di alchimia interiore, occasione per (cercare di) rimettere in gioco la voglia di ricerca contro l’asfissia spirituale dei nostri tempi.
Venerdì 18 aprile – ore 21.00
 Il treno per il Darjeeling
Un film di Wes Anderson
USA 2007 – Vers. orig. sott. ITA
Tre fratelli americani, che non si sono parlati per un anno, organizzano un viaggio in treno attraverso l’India alla ricerca di se stessi e per rinsaldare il legame tra loro nella speranza di tornare a essere fratelli come nel passato. All’improvviso, però, la loro “ricerca spirituale” prende una piega diversa e incontrollabile (a causa tra l’altro di antidolorifici, sciroppi indiani contro la tosse e spray al pepe). Si ritrovano così nel bel mezzo di un deserto con undici valigie, una stampante e una macchina. Inizia per loro un nuovo e inatteso viaggio.
Un’opera personale ed eccentrica, un nostalgico road movie familiare di tre teneri e viziati antieroi”.
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Sabato 19 aprile – ore 18.00
Conferenza e Presentazione del libro
Percorsi di Alchimia Personale. Mente – Respiro – Meditazione (Anima Edizioni, 2012), con Carlo Dorofatti (ingresso gratuito).
La consapevolezza delle proprie dinamiche mentali, la meditazione e il respiro sono strumenti fondamentali per operare la propria alchimia personale. Le relazioni con gli altri occupano uno spazio molto importante della vita, e rappresentano la base della nostra famiglia, del nostro lavoro e della nostra qualità di vita.
Senza escludere la comunicazione con se stessi. Una domanda che dovremmo farci: qual è il costo di non cambiare? Respirare significa essere vivi, significa ascoltare e comunicare con gli altri. La respirazione è connessa intimamente con i nostri stati mentali ed emotivi. Più respiriamo in modo ampio, più facciamo entrare in noi quelle parti di cui siamo consapevoli. Mentre respiriamo in modo consapevole, siamo nel presente. Oggi il lavoro su se stessi deve essere personalizzabile e integrabile in base al proprio percorso personale. L’aumento di consapevolezza è ciò che ci permette di cambiare a ogni livello. La meditazione è una delle vie energetiche che produce effetti di trasformazione senza richiedere cambiamenti esteriori. La consapevolezza delle nostre dinamiche e delle dinamiche in cui siamo immersi nell’ambiente circostanti, ci aiuta anche a difenderci e decidere in modo costruttivo.
A seguire: Cine-Cena vegetariana (offerta libera)
Ore 21.00
I giardini dell’Eden
Un film di Alessandro D’Alatri
(con Kim Rossi Stuart, Massimo Ghini, Saïd Taghmaoui – Italia 1998). Jeoshua, dopo aver svolto l’apprendistato come carpentiere, si mette in cammino per il mondo. Arrivato a Gerusalemme, viene a contatto con l’arroganza dei ricchi e quella dell’invasione romana e fa di tutto per combatterla. Abbandonata la sfera mondana, entra in contatto con la comunità essena in cui sono aboliti la proprietà e il denaro e ne riceve i preziosi insegnamenti. Nel frattempo Jochannah, riconosciutolo come Messia che deve venire, lo stimola ad iniziare la predicazione.
Il regista D’Alatri tenta con questo film un’operazione veramente nuova, e senza sdolcinature: si sofferma sull’umanità di Gesù e sceglie di raccontare solo gli anni di cui non si ha traccia nei Vangeli, ossia l’età dai 12 ai 30 anni, il lungo periodo di gestazione e di maturazione vocazionale necessario ad ogni uomo. Quindi anche a Gesù.
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Domenica 20 aprile – ore 18.00
 La bottega dei suicidi
di Patrice Leconte
Francia, Canada, Belgio 2012
Si tratta di una commedia noir che racconta un modo diverso di affrontare la vita e … la morte. Presentato in anteprima alla 65a edizione del Festival di Cannes, il film è ambientato in una città grigia, dove il sole ha smesso di splendere e gli abitanti hanno perso completamente il sorriso e il gusto di vivere. Che fare quando la propria vita è un totale fallimento?
Basta affidarsi all’esperienza della famiglia Tuvache, che gestisce un negozio specializzato nella vendita di tutto l’occorrente per un suicidio con i fiocchi. Ma a guastare il cattivo umore e minare i guadagni della bottega, arriva Alan, il terzogenito della famiglia, inspiegabilmente “malato” di gioia di vivere.
Sormontato idealmente dall’epigrafe «Se la tua vita è un fallimento, fai della morte un successo», il film, tratto da un romanzo di Jean Teulé, è una deliziosa incursione europea nei territori paradossali che finora solo Tim Burton sembrava in grado di percorrere. L’humour nero profuso a piene mani nella tragicomica odissea della famiglia Tuvache, si presta, infatti, a una serie di sensazioni che hanno il potere di promuovere un buonumore intelligente e spiazzante al giusto grado. Insomma, una commedia nera che sterza e lascia il posto a un elogio della bellezza di vivere.
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