Ricordi di Luce nel Tempo

Tano D’Amico presenta il suo ultimo libro ‘Di cosa sono fatti i ricordi’ c/o la Biblioteca comunale

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Il mondo è a colori, ma la realtà è in bianco e nero’ (Wim Wenders)

Giornalista e fotoreporter, Tano D’Amico ha realizzato reportage su carceri, manicomi, rom, e ha documentato le manifestazioni di piazza a partire dagli anni ’60.

Una vita passata in strada, a fissare l’eternità di momenti che hanno lasciato il solco nella storia del nostro paese. Immagini indelebili che non solo documentano con la forza della verità, ma riescono con la loro potenza a penetrare oltre lo sguardo per imprimersi nella memoria dell’anima.

Sabato 19 maggio alle ore 17.30 c/o la Sala Conti Palladini della Biblioteca comunale di Amelia, presenterà il volume “Di cosa sono fatti i ricordi. Tempo e luce di un fotografo di strada“, edito nel 2011 da Postcart.

A moderare il dibattito sarà Daniela Lancioni, storica dell’arte, curatore senior del Palazzo delle Esposizioni di Roma.

Sessantatré articoli scritti per il settimanale Gli Altri, con stile lucido e poetico, come “personali lettere alla società”, permeati da un profondo senso critico verso le ingiustizie che da sempre colpiscono gli sconfitti, coloro che vivono ai margini della società e di cui si tenta di rimuoverne il ricordo.

Con le sessantatré foto che accompagnano i testi, il fotogiornalista Tano D’Amico traccia una linea di speranza che lancia al mondo come zattera di salvataggio. Il suo sguardo si distingue subito da quello degli altri fotografi.

Tano è il fotografo dei senza potere, dei vinti, di cui riesce a cogliere la bellezza umana nel disagio sociale.

Le sue immagini restituiscono dignità a coloro cui la dignità è stata tolta. Li rappresenta con complicità, simpatia, partecipazione, facendo del bianco e nero e dell’obiettivo 35 millimetri una precisa scelta stilistica.