HERE’S TO THE FUTURE!

Le forme dello spazio inosservato: film giovani e molto indie

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 In collaborazione con l’associazione culturale DETOUR di Roma

Una mini-rassegna dedicata al cinema indipendente americano, con cui si vuole promuovere un cinema che aspira ancora a dire qualcosa di nuovo e a porsi come un’alternativa reale (e non come una sua nicchia) al mainstream.

Trovano perciò spazio film che difficilmente sono e verranno distribuiti nelle sale, pur avendo riscosso grande successo nei festival di tutto il mondo.

Amelia (TR)

Arena Chiostro di San Francesco

P.zza Augusto Vera, 10

Venerdì 10 luglio – ore 21.30

 SHORT TERM 12

 Un film di Destin Cretton

 Con Brie Larson, John Gallagher Jr, Kaitlyn Dever, Stephanie Beatriz, Rami Malek

 USA 2013 – 96 min. – v.o.sott.it.

Grace e Mason lavorano in un centro per ragazzi con problemi familiari, alle prese giorno dopo giorno con tentativi di fuga e complicate situazioni da risolvere. Loro stessi però hanno avuto un’infanzia difficile, e quando lei scopre di essere incinta, arriva il momento di prendere decisioni importanti per le proprie vite…

“L’immagine di uno spettatore che si asciuga una lacrima con un bel sorriso stampato in faccia è la migliore recensione possibile di Short Term 12. Lo ammetto, è quanto mi è successo dopo aver visto questo film, una piccola commedia drammatica americana, che colpisce allo stomaco, ma finisce per riempire il cuore. Informandomi su questo titolo, mi aveva incuriosito la pagina di Rotten Tomatoes, il sito che raccoglie le recensioni dei critici americani. Il loro termometro segnava 99%: su 143 recensioni, ben 141 erano positive. “Possibile?”, mi chiedevo. “Assolutamente sì”, è la risposta dopo aver visto il film.

Perché Short Term 12 è un film assolutamente sincero, perfetto nella sua imperfezione da produzione indipendente, arricchito da due splendide interpretazioni (Brie Larson al momento ha già vinto una decina di premi per il suo ruolo) che riescono a far provare una stupefacente empatia per personaggi complessi e fuori dal comune. Anche il tema dell’affidamento di ragazzi problematici è trattato senza superficialità e spesso superando il politicamente corretto (lo stesso regista viene da un’esperienza lavorativa in un centro simile allo Short Term 12).” (Alberto Brumana , Il Fatto Quotidiano)

Pluripremiato nei festival di mezzo mondo e mai distribuito in Italia.

 “You’re the weirdest and beautiful person I’ve ever met”.

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Sabato 11 luglio – ore 21.30

 TEMPORADA DE PATOS

(LA STAGIONE DELLE ANATRE)

 Un film di Fernando Eimbcke

 Con Diego Cataño, Daniel Miranda, Enrique Arreola, Danny Perea, Carolina Politi

 Messico, USA 2004 – 90 min. – v.o.sott.it.

Anch’esso pluripremiato, è il primo film dello scrittore e regista messicano Fernando Eimbcke. Girato in bianco e nero è stato elogiato da registi come Alfonso Cuarón e Guillermo del Toro. Una gemma indie del cinema messicano contemporaneo.

Un pomeriggio a Tlatelolco, quartiere suburbano di Città del Messico, un appartamento, tre adolescenti e un pony express. Moko e Flama sono soli in casa. L’X Box è il loro unico divertimento interrotto da una coetanea vicina di casa, Rita, alla ricerca di un forno dove cuocere il suo dolce “speciale”. I due la spediscono in cucina ma un improvviso black out li obbliga a un pomeriggio tutto diverso. Pensano allora di ordinare una pizza a domicilio, ma il fattorino ritarda di undici secondi sull’orario concordato e si rifiutano di pagarlo. Lui rimane lì determinato a fare valere il proprio diritto…

“Un rimescolamento di sensazioni, trasalimenti, paure e rifiuti nei confronti del mondo e dell’età adulta che rivela un vero talento di narratore nel regista, capace di rompere gli schemi mostrando i suoi adolescenti intenti a fracassare gli oggetti borghesi presenti in casa, con divertimento (in)consapevolmente iconoclasta, come rigetto di una quotidianità insopportabile (i genitori di Flama stanno per separarsi e non fanno che litigare per il possesso delle più varie ed insulse suppellettili) e che si riflette negli esterni del film, i quali lasciano intuire periferie poco invitanti e giganteschi palazzoni brutti e tutti uguali (la fotografia in b/n è essenziale per il fascino del film).

Nel nostro paese il cinema del messicano Fernando Eimbcke è ancora purtroppo poco conosciuto. Patrocinato da Alfonso Cuarón e scritto da Eimbcke con Paula Markovitch, Temporada de Patos possiede un’intelligenza di sguardo che letteralmente “taglia”; ma sa anche stemperare il pessimismo e il malessere in momenti surreali e comici che lo rendono film dalla partitura lucida e senza cedimenti”. (D. Zordan per Cinemalia)

Note

 Per tutti gli eventi: ingresso con tessera OV 2015 e sottoscrizione

Grafica locandina a cura di Luigia Stefanucci

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