Working Class Heroes

«If you want to be a hero, well, just follow me»

 (Working Class Hero, John Lennon)

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Chicago, 11 novembre 1887. Quattro operai, quattro organizzatori sindacali e quattro anarchici vengono impiccati. Colpevoli di Primo Maggio. Giustiziati perché l’anno precedente, il primo giorno di maggio del 1886, avevano organizzato uno sciopero e una manifestazione, per chiedere che l’orario quotidiano del loro lavoro venisse limitato a otto ore, non una di più.

IL RICORDO DEL SACRIFICIO. La festa dei lavoratori ricorda in tutto il mondo il loro sacrificio, le tante altre stragi del lavoro che sono avvenute da allora e le lotte che hanno consentito al movimento internazionale dei lavoratori di conquistare diritti e libertà rimessi costantemente in discussione e mai scontati.

PRIMO MAGGIO AL CINEMA. Un mondo complesso, che il cinema ha saputo e continua a raccontare attraverso lo sguardo dei grandi registi che hanno dedicato il loro, di lavoro, a illuminarne i volti e gli anfratti.

 Oltre il Visibile omaggia il lavoro e i lavoratori nel giorno della loro Festa grazie ad un programma capace di unire lo slancio sociale a quello culturale e cinematografico: buona visione!!!

Amelia (TR)

Sala Flavio Boccarini – P.zza Augusto Vera, 10

Venerdì 1° maggio – ore 21.00

 Piovono pietre

 Un film di Ken Loach

 Con Bruce Jones, Julie Brown, Gemma Phoenix, Ricky Tomlinson, Tom Hickey

 durata 93 min. – Gran Bretagna 1993 – v.o.sott.it.

 Introduzione video di Mario Sesti

La piccola Coleen sta per fare la prima comunione. Suo padre Bob, fervente cattolico e disoccupato, vorrebbe regalarle un vestito per l’occasione, ma ha grosse difficoltà a mettere insieme i soldi necessari all’acquisto. Raining Stones racconta così le sue interminabili peripezie per raggiungere l’agognato obiettivo e ritrovare la sua dignità di uomo e di padre.

Premio speciale della giuria al Festival di Cannes, Raining Stones è uno dei lungometraggi che ha consacrato definitivamente al successo internazionale l’inglese Ken Loach, uno dei registi più “politici” della scena cinematografica, narratore realista di storie che hanno come protagonisti proletari e sottoproletari, diseredati e vittime di ingiustizie sociali.

Raining Stones, con tocchi anche di grande ironia, partendo da un pretesto minimale, diventa un formidabile affresco non solo della città operaia di Manchester (dove il film è ambientato), ma – più in generale – della condizione umana contemporanea.

Sabato 2 maggio – ore 21.00

 I lunedì al sole

 Un film di Fernando León de Aranoa

 Con Javier Bardem, Luis Tosar, José Ángel Egido, Nieve de Medina

 durata 115 min. – Francia, Spagna, Italia 2002 – v.o.sott.it.

Spagna, una città del nord che deve fronteggiare i problemi della crisi industriale. Santa, Josè, Lino, Reina, Amador, Serguei: amici da sempre, che dopo aver perso il lavoro ai cantieri navali, consumano i giorni tra bevute al bar, discorsi filosofici, e improbabili ricerche di nuove occupazioni. Fra le malinconie di un futuro difficile e le gioie momentanee che scrosciano all’improvviso. Sempre pronti a non dimenticare l’unico bene prezioso che è rimasto loro: la dignità.

Investito da un diluvio di Premi Goya (l’equivalente spagnolo dei nostri David), il film è una godibile commedia che si avvale di una scrittura sapiente e, soprattutto, di una recitazione magistrale di tutti gli attori, in special modo di Bardem, giunto ormai ad una fantastica maturità espressiva.

Posizionandosi fra il Loach meno manicheo (quello di Piovono pietre e Riff raff, per intenderci) ed il Kaurismaki più solare, de Aranoa confeziona un piccolo capolavoro: commuove senza indisporre, fa riflettere senza essere saccente, e talora trova anche il tempo di farci divertire.

 Domenica 3 maggio – ore 20.30

 La classe operaia va in paradiso

 Un film di Elio Petri

 Con Gian Maria Volonté, Mariangela Melato, Flavio Bucci, Luigi Diberti, Salvo Randone

durata 125 min. – Italia 1972

Prima del film proiezione di: Stasera torno prima – Videoclip realizzato dal regista Libero De Rienzo sulle note della canzone di Mariella Nava, per la campagna dell’ANMIL contro gli infortuni sul lavoro e le morti bianche

Lulù Massa, operaio milanese con l’ulcera, è un campione del cottimo con cui mantiene due famiglie, odiato dai compagni e amato dal padrone, finché un incidente gli fa perdere un dito. Da ultracottimista passa a ultracontestatore, perde il posto e l’amante, si ritrova solo. Grazie a una vittoria del sindacato, è riassunto e torna alla catena di montaggio.

È un aguzzo e satirico ritratto della condizione operaia e della sua alienazione. Scritto da Petri (1929-82) con Ugo Pirro, è il primo film italiano che entra in fabbrica, analizzandone il sistema e mettendone a fuoco con smania furibonda i vari aspetti, compresi i rapporti tra uomo e macchina, tra sindacato e nuova sinistra, tra contestazione studentesca e lotte operaie, repressione padronale e progresso tecnologico.

Un Volonté memorabile, una bizzarra Melato, un incisivo Randone. Suscitò molte polemiche, anche e soprattutto a sinistra.

  Palma d’oro per il miglior film al Festival di Cannes 1972

Con il mio film sono stati polemici tutti, sindacalisti, studenti di sinistra, intellettuali, dirigenti comunisti, maoisti. Ciascuno avrebbe voluto un’opera che sostenesse le proprie ragioni: invece questo è un film sulla classe operaia. Elio Petri

 

Note

 Per tutti gli eventi: ingresso con tessera OV 2015 e sottoscrizione

Locandina a cura di Luigia Stefanucci

Locandina 1 maggio