Out of control

Uomini computer macchine voci dal futuro vicino

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Cosa succederebbe se gli uomini demandassero sempre più compiti alle macchine? Se le macchine, divenute sempre più autonome e intelligenti, prendessero il sopravvento e si ribellassero? Se si potesse costruire una macchina che pensa e agisce come un uomo? Se un’intelligenza artificiale cominciasse a provare emozioni? Si potrebbe parlare di anima?

Per Jean Baudrillard, sociologo e filosofo, e teorico del postmodernismo, le società post moderne sono caratterizzate da un’“implosione”, ovvero una de-differenziazione generale, e gli individui fuggono dal “deserto del reale” per provare le estasi dell’iperrealtà, il nuovo regno in cui i computer e i media forniscono esperienze più intense e coinvolgenti rispetto alla vita di tutti i giorni. “La tecnologia sta diventando lo strumento ironico di un mondo che immaginiamo nostro solo per trasformarlo e dominarlo.”

Con questa rassegna scandaglieremo 2 aspetti: quando il computer diventa una macchina intelligente con cui dialogare o scontrarsi (Alphaville + Her); e quando le macchine sono parte integrata e consolidata della realtà (Nirvana).

Amelia (TR)

Sala Flavio Boccarini

P.zza Augusto Vera, 10

Venerdì 9 gennaio 2015 – ore 21.00

Agente Lemmy Caution: missione Alphaville

Un film di Jean-Luc Godard

b/n durata 98′ min. – Francia, Italia 1965 – v.o. sott. ITA

Per mezzo di un cervello elettronico uno scienziato assoggetta ai suoi voleri gli abitanti dell’extraterrestre città di Alphaville.

“Realizzato da un Godard al meglio della sua fase creativa, il film è dominato da un gusto anarchico e ribelle. Alphaville è un’escursione nel tempo e nello spazio intrapresa per smantellare una realtà presente. La logica che governa la città è frutto del lavorio ininterrotto di un potere cieco, il cervello elettronico che tutto dispone e controlla. L’uomo, in questo universo, è una parte del sistema da riprodurre in serie per l’ordinato funzionamento della macchina”. (Fantafilm)

“Godard poeta della luce, detective dell’immagine perduta del presente, nel pianeta del dolore”

Orso d’Oro – Miglior Film Festival di Berlino 1965

“No, non c’è volontà senza amore…” Lemmy Caution (Eddie Constantine)

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Sabato 10 gennaio – ore 21.00

Lei

Un film di Spike Jonze

Durata 126 min. – USA 2013 – v.o. sott. ITA

Theodore è impiegato di una compagnia che attraverso internet scrive lettere personali per conto di altri, un lavoro grottesco che esegue con grande abilità e a tratti con passione. Da quando si è lasciato con la ragazza che aveva sposato però non riesce a rifarsi una vita, pensa sempre a lei e si rifiuta di firmare le carte del divorzio. Quando una nuova generazione di sistemi operativi, animati da un’intelligenza artificiale sorprendentemente “umana”, arriva sul mercato, Theodore comincia a sviluppare con essa, che si chiama Samantha, una relazione complessa oltre ogni immaginazione.

Premio Oscar 2014 Miglior Sceneggiatura originale

Io dico che chiunque si innamori è un disperato. Innamorarsi è una pazzia, è come se fosse una forma di follia socialmente accettabile

Amy (Amy Adams)

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Domenica 11 gennaio – ore 18.00

Nirvana

Un film di Gabriele Salvatores

Durata 114′ min. – Italia 1997

Nel 2005, in una metropoli formata da un Centro protetto e da miserande e pericolose periferie etniche (Marrakech, Shangai Town, Bombay), tre uomini che diventeranno amici cercano di sfuggire all’infelicità della propria vita reale o immaginaria: Jimi (Lambert), ideatore del videogioco Nirvana; Solo (Abatantuono), protagonista del videogioco; Joystick (Rubini), hacker di periferia, perseguitato da nemici e creditori, che s’è venduto le cornee, sostituite con protesi elettroniche.

Caso raro di film italiano che crea un mondo e inventa spazi, fu girato nell’area industriale dismessa dell’Alfa Romeo di Milano (e nei sotterranei del macello comunale) dove lo scenografo Giancarlo Basili ha inventato un microcosmo fantastico con un occhio a Bosch, Escher e la Pop Art.

È un film psichedelico in cui Salvatores cerca di aprire nuove porte alla percezione e gioca abilmente le carte dei prestiti, degli stili, delle idee altrui e della contaminazione dei generi.

È un film ludico in cui continua il suo discorso sul disagio giovanile, il rifiuto del mondo e della società come sono, il bisogno d’evasione, l’aspirazione all’avventura e alla bellezza.

Abbacina nella sua dimensione visiva, frastorna con la colonna sonora, sbalordisce e accascia.

Tra gli interpreti spiccano Rubini, con un brio istrionico alla Pacino, e la Rocca, una rivelazione.

 L’amore è ben altro che bisogno o dipendenza. L’amore è amore e basta. Non devi aspettarti niente in cambio. Lisa (Emmanuelle Seigner)

Note

Per tutti gli eventi: ingresso con tessera OV 2014 e sottoscrizione

Info: 3291244550 – 3492133591

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