Marguerite mon amour

 Venerdì 29 agosto – ore 18.30

Presentazione del libro Marguerite (Neri Pozza, 2014)

Con l’autrice Sandra Petrignani

Introduce la prof.ssa Bianca Maria Pisapia (Univ. di Roma La Sapienza)

duras

Il libro racconta la vita di Marguerite Duras, dall’infanzia, quando è per tutti Nenè, agli anni centrali in cui gli amici più intimi, come Jeanne Moreau, Godard, Depardieu, Lacan, la chiamano Margot, fino al delirio megalomane e alcolico della vecchiaia in cui la scrittrice parla di sé in terza persona autocitandosi con il solo cognome: Duras.

È la storia di una vita irripetibile che si è intrecciata al colonialismo, alla Resistenza, al Partito comunista francese – con l’adesione prima, la ribellione e l’espulsione poi – al ’68, al femminismo, all’École du Regard, alla Nouvelle Vague.

La storia di una donna dai moltissimi aggrovigliati amori e di una scrittrice e cineasta che, dopo la vittoria al Goncourt e il successo planetario del romanzo ispirato al suo primo amore – L’amante – ha conquistato, suo malgrado, una sterminata folla di lettori, a volte fanatici fino al culto.

La storia, infine, dei trionfi e delle sconfitte di questa donna, del suo impressionante corpo a corpo con la letteratura, della sua autenticità e delle sue mistificazioni, del doloroso attraversamento dell’alcolismo, dei deliri dovuti alla disintossicazione, della sua capacità d’innamorarsi e di giocare coi sentimenti e con le parole fino all’ultimo soffio di vita.

Per scoprire, infine, che nessun riconoscimento, nessuna turbinosa passione potevano guarirla dal male di vivere, dalle lontane eppure sempre attive ferite infantili e dalla lucidità con cui, in vecchiaia, avrebbe compreso che «nessun amore vale l’amore» o che «scrivere non insegna altro che a scrivere».

In una linea narrativa fra le più interessanti dello scenario contemporaneo, quella che trae dal racconto di vite vere materia di autentica letteratura, Sandra Petrignani offre un libro in cui la biografia, il reportage, la descrizione di un personaggio reale commovente e irritante, romantico e spregiudicato, illuminano un destino unico e, insieme, un’epoca straordinaria della cultura mondiale.

Un romanzo struggente che dalla biografia di Marguerite Duras, l’autrice de L’amante, trae tutto quello di cui la letteratura si nutre: l’amore, la passione, l’inganno, gli slanci del cuore e i rimpianti della vecchiaia.

(ingresso gratuito)

A seguire: Cine-Cena vegetariana (offerta libera)

 

Ore 21.00 Proiezione di Hiroshima mon amour

Un film di Alain Resnais

Francia 1959, b/n, 91 min. – Vers. orig. sott. ITA

Il soggetto e la sceneggiatura sono della scrittrice Marguerite Duras, candidata all’Oscar alla migliore sceneggiatura originale nel 1961.

Un architetto giapponese e un’attrice francese trascorrono assieme un’intensa notte di passione. Da quel rapporto prende il via quella che sembra destinata ad essere una storia d’amore a lieto fine. Improvvisamente, quanto inevitabilmente, iniziano ad affacciarsi gli spettri del recente passato. Spettri che investono soprattutto la fragile ragazza parigina.

Il film è noto come una delle prime opere della Nouvelle Vague e per l’uso innovativo dei flashback.

È stato presentato in concorso al 12º Festival di Cannes. Fotografia di Sacha Vierny e Michio Tanasaki, musiche di Giovanni Fusco e Georges Delerue.

Una data nella storia del cinema.